Ranunculaceae
Nome volagre: Farferugine, Calta
Forma biologica:H ros (Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.)
Descrizione: Pianta erbacea perenne con radici rizomatose e fusti eretti, rampicanti con radici avventizie ai nodi, glabri e tubolosi, con strie verticali,alti 15-40 cm.
Le foglie radicali caduche, sono lungamente picciolate (5-20 cm), hanno lamina intera, cordata, finemente crenata, ondulata, festonata, palminervia, carnosa e di colore verde brillante. Le cauline man mano più ridotte reniformi e subsessili.
I fiori ermafroditi in numero di 2-7 larghi 2,5-4 cm, portati da peduncoli di 2-5 cm, sono raccolti in cime all’apice degli steli; sepali assenti; corolla con 5 – 8 petali di colore giallo uovo- giallo oro brillante a volte verdognoli sul retro; stami gialli.
I frutti sono composti da 10 folicoli compressi e piatti.
Antesi: Marzo – Giugno. Impollinazione tramite api, coleotteri e mosche
Tipo corologico: Circumbor (Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.)
Distribuzione in Italia: Comune in tutte le regioni settentrionali e nell’Appennino Tosco Emiliano, segnalata nella Sila, è assente nel resto d’Italia.
Habitat: Vegeta nei luoghi umidi, sponde dei corsi d’acqua , dal piano fino a oltre 2000 m di altitudine.
Note di sistematica: La variabilità della pianta ha fatto distinguere alcune varietà in base ai follicoli così vengono così descritte in Flora d’Italia di S. Pignatti:
Caltha palustris L. subsp. palustris: con follicoli ricurvi dorsalmente e ventralmente e bruscamente ristretti all’apice (quindi in visione laterale ellittici) .
Caltha palustris L. subsp. cornuta (Scott. Nyman et Kotschy) Hegi: con follicoli ricurvi ad S che si restringono gradualmente in un becco sub.uncinato
Caltha palustris L. subsp. laeta (Scott. Nyman et Kotschy) Hegi: con follicoli dorsalmente dritto e ventralmente ricurvi (a forma di falce).
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco Kalazos = Coppa, cesto, per la forma del fiore; quello generico palustris = di palude per il suo habitat.[/i]
Proprietà ed usi:
I suoi principi attivi saponine, flavonoidi, colina conferiscono alla pianta proprietà
antireumatiche, antispasmodiche, diaforetiche, espettoranti, rubefacenti, diuretiche, irritanti, calmanti il dolore, antiverruche. Viene utilizzata in tinture e cataplasmi per uso esterno e in medicina emeopatica per curare dermatiti ed eruzioni cutanee.
I Bottoni fiorali vengono usati come condimenti dopo esser stati essicati e messi sotto aceto con aromi, ma il suo contenuto di saponine tossiche ne sconsiglia l’uso domestico.
I suoi fiori essicati e trattati con opportuni reagenti fornisono una tinta gialla.
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